giovedì, luglio 19

Stockholm un anno dopo

Dopo un anno di assenza dalle pianure svedesi approfitto delle vacanze estive per ritornare nella città che tanto mi ha dato e di cui mi sono profondamente innamorato.
Ci torno con la persona di cui sono profondamente innamorato, e sono perciò al settimo cielo.

Domattina andrò a prendere il "present" per Matilda e credo mi dedicherò alla valigia.

Buonanotte

venerdì, marzo 16

Don Mauro

Segnalo questo link esagerato trovato nei meandri della rete durante le mie peregrinazioni mattutine intervallate dallo studio di Pombeni.

Il video è la dimostrazione di come oggi sempre di più la crisi delle vocazioni al sacro magistero imponga Eminenz e soci a mantenere dietro all'altare personaggi come Don Mauro, divorato dall'alzheimer ma capace di chiamare a raccolta in chiesa orde di giovani impazienti di sentire la sua prossima gag.

Enjoy:

http://www.youtube.com/watch?v=RB3YBJCFZ9g

giovedì, marzo 15

Tardivo resoconto parte prima



Sono oramai passate quasi due settimane dal nostro ritorno in terra italica dopo la splendida permanenza tra i minareti, i metallari e i kebab a passo costo di Costantinopoli.

Urgeva resoconto, ma fino ad ora non avevo mai avuto lo sbattimento di mettermi davanti allo schermo per raccontare quello che si era provato all'estero, fino ad adesso.

Dunque, iniziamo con la partenza ovviamente: subito un duplice problema, Farneti (completamente sbronzo dopo la sua sontuosa festa di laurea) e le regole per il soggiorno in Turchia. Se per il primo, dopo una ubriachezza francamente molesta dimostrata durante il tragitto via belmeloro - via albini sulla lunga distanza non si sono presentati particolari problemi, il secondo (le regole) hanno fatto si che il nostro imbarco paresse problematico. Fortunatamente "party-boy" Giorgioni con abile mossa ha convinto chi di dovere della nostra buonafede (nonchè nel nostro credo nelle Tanzimat) fino a farci decollare senza problemi.
Volo condizionato da infinite turbolenze e dalla serata precedente passata tra coca&rhum e affini.

"Welcome To Asia", questo il cartello dinnanzi al ponte Ataturk (come si sarebbe potuto chiamare...) che separa i due rami del Bosforo. Condotti con sagacia e "prudenza" da un addetto dell'hotel presso l'hotel stesso, prendiamo contatto con il modus guidandi dei locali: sorpassi a destra, clacson e una buona dose di pelo sullo stomaco (vedi sorpasso in autostrada a destra di un camion con due ruote su marciapiede).

Primo contatto con la città: preghiera del venerdì su piazza adiacente Moschea Blu + Santa Sofia...da applausi. Tra un kebab e l'altro chi può si raccapezza, chi proprio non ci riesce si mangia un altro kebeb, chi ancora non ce la fa setta il figa-radar (party-boy docet).

Contatti anche con la movida locale: mille ristoranti dalle sembianze economiche (ma che alla seconda tornata si riveleranno salassanti) e mille localini infarciti di metallari locali con grande giubilo per lo scrivente e per il Bezzi e il Cappelli.

Mille ghigne si susseguono fin dalle prime battute con ruoli sostanzialmente definiti:

Farneti: l'uomo della videocamera (chi c'era in Albini alla proiezione sa a cosa mi riferisco) sempre pronto a cogliere i gemiti di un gabbiano in difficoltà

Giorgioni: suddetto party-boy, addetto alle grezze più grezze e alle battute più islamofobe

Bezzi: drug obtainer&dealer

Cappelli: agente infiltrato del "sismi turco" per le sue sembianze anatoliche

Il sottoscritto: addetto alla guida lonely planet che tenta di portare la vacanza su una falsariga culturale ma miseramente fallisce

Vitale: il termolese con le valige di cartone, resosi autore di fatti incresciosi

Insomma: una bella combricola di italiani all'estero.

Giorno dopo giorno le serate si fanno sempre più lunghe tra un espresso da 4 euro in una gelateria italiana su Istiklal Kaddesi (enormi prese alla tardonazza che gestiva il tutto e alle commesse), una cena a base di carne (per 5) e di insalatine (per uno), di birre di infima qualità, di panini al pesce alle 4 di notte, di taxi presi in 7 (6+guidatore...se riesco uploado il filmato), e di risse sfiorate in localini poco raccomandabili.

Party Boy ha rischiato grosso con un buttafuori. Tutti abbiamo rischiato grosso nell'atto di comprare droga nel quartiere dei travoni. Tutti abbiamo rischiato ancora più grosso nel orinare di fronte a Santa Sofia a notte fonda con le volanti che facevano la ronda (e che immancabilmente ci hanno come inseguito)

Vitale ha rischiato di pagare due asciugamani (leit-motiv della vacanza) dopo aver mirabilmente "sbruffato" dopo una serata di accesi bagordi. Il suono dei suoi effluvi ancora risuona nella stanza del "Sultan's Inn". Il suono delle sue imprecazioni verso il sangue di cristo nelle mie orecchie.

I turchi si sono dimostrati oltremodo cordiali, ma anche oltremodo capaci di farsi i cazzacci loro (ivi compresi quelli che cercavano di a) chiederti da dove venivi b) fumare una paglia con te c) invitarti a bere qc d) invitarti nel loro night e) offrirti droga e) lasciarti perdere quando dimostravi che eri senza soldi

I lustrascarpe sono una piaga. Sono ovunque e pure furbetti. Io e Cappeli abbiamo fatto i signori tentando di riportare una spazzola ad un ragazzino (poveretto...) che l'aveva perduta. Stupidi. Era un trucco per "costringerci" a subire la lustrata seguita da compenso. Ci è ricapitata un'altra volta una situazione simile e siamo stati lì lì per buttare a mare la spazzola.

Viva i taxisti dicevo prima, che per 10 lire (meno di 5 euri) ti portano dovunque a qualsiasi ora della notte e soprattutto in 6 su di un'unico taxi. E onore anche alla polizia turca: è DAPPERTUTTO, ma non scassa mai (o quasi le balle). Nemmeno se sali in 6 (ubriachi) sul taxi e ti fermi a chiedergli informazioni.

Tutto è estermamente sconnesso ad Istanbul, proprio come la mia prosa serale.

Effettivamente non mi va più di scrivere, credo riprenderò domani...o quando ne avrò voglia

M.

giovedì, febbraio 22

Mamma 'li turchi!!!



Eccoci!

Dopo settimane d'attesa il gran giorno è finalmente arrivato: domani notte si parte per la porta d'Oriente, la grande Costantinopoli.

L'eccitazione è tanta, la voglia di scoprire molta.

Per una settimana insieme ai compari Farneti (neo laureato, vedi foto), Giorgioni e Vitale (che dovrà sentirsi a suo agio in terra turca, visti i suoi caratteri somatici).

A presto, a tutti!

venerdì, febbraio 16

Ludo


Dopo tanta e spasmodica attesa è finalmente arrivata la serata-Einaudi.

Ancora una volta Ludo si è dimostrato capace, ieri, di emozionare con il suo pianoforte.

Molto spazio è stato dato alla sperimentazione elettronica (presente in minima parte sul suo nuovo disco) e alla coralità di una nutrita sezione d'archi.

Davvero suggestivo nel complesso.

E davvero divertente il movimento all'unisono dei miei piedoni con quelli (molto più aggraziati) di Erica durante la performance :-)

venerdì, febbraio 2

Seimilacinquecentonovanta


Sono gli euri che il buon Mc Pasquin percepisce di pensione mensile vitalizia per i suoi 15 anni di servizio in Parlamento.

Forse è proprio per questo che durante le lezioni era sempre così garrulo ed affabile..

giovedì, febbraio 1

Apriamo le gabbie...


...anche no, visto chi ce sta dentro!

mercoledì, gennaio 31

Go Veg!


"Secondo l'istituto francese dell'ambiente, per produrre un chilo di carne di vitello si immettono nell'ambiente oltre 45 kg
equivalenti di anidride carbonica, un chilo di carne di agnello equivale a 14 kg di CO2, un chilo di carne di pollo da allevamento ad appena 2 kg di CO2. Percorrendo 100 km in auto si immettono nell'ambiente 22 kg equivalenti di anidride carbonica.
Nessuno chiede di diventare vegetariani e di abbandonare la carne, ma quando si sta per addentare un filetto pensiamo un po' anche all'ambiente". Fonte Corriere.it

domenica, gennaio 28

xSnatchx



Seratina a La Spezia per noaltri, per assistere a un fabulous festival in un centro sociale assurdo.

Zona centrale Enel (tra le altre cose un vero ecomostro...dovrebbe far parte del nostro futuro giro turistico per la penisola degli ecomostri, caro Matte) di fianco ad un improvvisato campo di giostrai nomadi.

Arriviamo, dopo esserci ingarellati con una coppia di senegalesi che guidavano la stessa Opel Astra che guidava Bob, e il sovracitato Bob sbianca al pensiero di potersi ritrovare la macchina sui mattoni.

Fortunatamente questo non accade.

Dopo il complessino di Mammarella e soci e un'altro gruppo di deviati serissimi, ecco lo sciò degli EOAS.
Tutti hanno elargito una marea di complimenti, anche se del gruppo nessuno era in effetti contento della performance!

Onde evitare attacchi di leptospirosi, colera, tifo e ogni altra malattia, abbiamo cercato una pizzeria nei dintorni per schivare il buffet vegano preparato nel medesimo centro sociale. Durante la preparazione infatti sono stati avvistati cani per le cucine, dentro il pentolame, nel sugo.

La pizzeria è stata una autentica scoperta!!!

Di fronte all'ingresso del porto, gestita da napoletani veraci, con un cameriere che sembrava il maestro Mazza (quello che sta sempre nei programmi con Magalli e Frizzi, you know?) ma ancora più flippato e coi capelli ancora più unti e sporchi.

Pizza sontuosa, sgabei anche (sgabei = sorta di gnocco fritto ciccoso), ma il meglio era nel menù (vedi foto)

Una sana seratina gogliardica...

venerdì, gennaio 26

Il mostro


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